Attacco hacker a Leonardo, due arresti. Uno dei due aveva messo a segno un cyber-attacco ad una base Nato in Italia.
Le autorità hanno notificato misure cautelari ad un ex dipendente e ad un dirigente di Leonardo spa per l’attacco hacker con il quale i due tra maggio 2015 e gennaio 2017 hanno rubato 10 gigabyte di informazioni di rilevante valore aziendale attraverso un trojan.
Attacco hacker a Leonardo, due misure cautelari
Leonardo opera, tra l’altro, nel settore della sicurezza, della difesa e dell’aerospazio. L’attacco hacker dei due dipendenti, nello specifico, avrebbero interessato la Divisione Aerostrutture e la Divisione Velivoli.
I responsabili del cyber-attacco a Leonardo
I due soggetti, uno un ex addetto alla gestione della sicurezza informatica, e uno responsabile del C.E.R.T. sono stati raggiunti da provvedimenti cautelari.
Tra i reati contestati ci sono l’accesso abusivo a sistema informatico, intercettazione illecita di comunicazioni telematiche e trattamento illecito di dati personali, al secondo il reato di depistaggio.
Intercettati 10 gigabyte di informazioni
In quasi due anni di attività illecita, i due hacker avevano introdotto un virus informatico su novantaquattro postazioni di lavoro, riuscendo così a tracciare e intercettare una ingente quantità di dati e informazioni anche di importanza rilevante per l’azienda.
L’attacco alla base Nato messo a segno da uno dei due soggetti
Uno dei due hacker era riuscito a mettere a segno un attacco anche ad una base Nato sul territorio italiano. Per quel reato informatico il soggetto era stato condannato. Stando a quanto riferito dall’Ansa, il soggetto avrebbe inserito la sua impresa anche nel curriculum, omettendo però la condanna.